Uova con cavolo nero e porro

A volte abbiamo bisogno di qualcosa di semplice sul piatto, dal sapore lineare, che sia quasi un cibo detox, e visto che ormai la primavera è alle porte è il momento giusto per disintossicare un pò il nostro organismo. Questo è un piatto semplice e facile, il trucco sta nella cottura delle uova che devono essere perfettamente morbide all’interno, in modo che il tuorlo vada ad inondare le verdure sottostanti. Vi spiego io come fare, non preoccupatevi.
La ricetta è per una persona.

Ingredienti per una persona:
2 uova bio freschissime
150gr di cavolo nero
1 carota
1/2 porro
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di paprica piccante
sale qb
Procedimento:
Mettete fuori dal frigo le uova.Lavate bene le verdure e tagliatele finemente, anche il porro. In un tegame basso mettete le verdure e copritele a filo di acqua bollente, accendete il fuoco a fiamma alta e portate a bollore, abbassate la fiamma, salate con sale grosso e fate cuocere per circa 12 minuti, dovranno essere belle morbide ed avere assorbito gran parte dell’acqua, in caso scolatele e tenetele al caldo. in un tegame adatto mettete a bollire l’acqua per cuocere le uova,appena bolle con un cucchiaio adagiatevi le uova facendogli fare una sorta di cerchio, in questo modo il tuorlo rimarrà al centro durante la cottura. fate cuocere 6 minuti, non di più!
Passatele subito sotto l’acqua fredda per fermare la cottura e sgusciatele con attenzione, noterete che sono molto morbide al tatto, state attenti a non romperle.
Su un bel piatto adagiate le vostre verdure e conditele con olio sale e paprica. Fate un nido per le uova e mettetele sulle verdure, a questo punto tagliatele a metà con un coltello e conditele con sale e paprica. Avete visto che meraviglia di colori? questo è cibo confortante!

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La zuppa.

Questo è un piatto del cuore, un piatto che mi riporta alla mia infanzia. La mia nonna  in Toscana che prepara la zuppa e il nonno che taglia le fette di pane sottili sottili perché solo così viene buona. Qualche anno fa chiesi proprio alla nonna Licia la ricetta della zuppa e ci tenne a precisare che noi non si fa la ribollita, noi si fa la zuppa. E quindi il pane raffermo e tagliato sottile si mette a strati su una zuppiera e al momento di servire si bagna con il brodo bollente. Sia ben chiaro, questa è la mia versione della zuppa, che non è mica la zuppa di tutti eh!

Ingredienti per 4 persone:

Un mazzo di cavolo nero da circa 400gr

350gr di fagioli borlotti gia cotti

2 spicchi di aglio

2foglie di salvia

3carote

3patate a pasta gialla

1/2cipolla bianca

2cucchiai di olio

500gr di pane toscano senza sale

acqua bollente qb

Sale e pepe qb

Procedimento:

Mondate e lavate tutte le verdure tagliandole a pezzetti, tritate la cipolla  e schiacciate gli spicchi di aglio. tagliate a listarelle il cavolo nero. In una pentola capiente mettete l’olio con l’aglio, la cipolla e la salvia e fate rosolare a fuoco medio per qualche minuto. Salate e bagnate con acqua bollente, appena riprende il bollore aggiungete carote, patate e cavolo nero. Coprite di acqua bollente e fate cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti. Assaggiate se manca sale e aggiungetelo se serve. A questo punto potete unire anche i fagioli e continuare la cottura altri 15 minuti. La zuppa deve essere sempre bella bagnata e brodosa dato che dopo ci andrà anche il pane, quindi se serve acqua non lesinate.

Tagliate a fette sottili il pane, disponete uno strato sul fondo di una zuppiera e aggiungete un mestolo di zuppa e poi ancora uno strato di pane, fate così fino a colmare tutta la zuppiera.

Se preferite potete fare come ho fatto io e utilizzare dei piccoli tegamini in terracotta monoporzione. Lasciate riposare per almeno cinque minuti tenendo sempre il tegame della zuppa in caldo con la fiamma al minimo. Al momento di servire aggiungete una dose generosa di brodo caldo e servite guarnendo con qualche foglia di salvia, una macinata di pepe e un filo di olio.

Non rimane che aprire una bottiglia di chianti e iniziare a mangiare. La zuppa. Non c’è da dire niente altro.

Paccheri con crema di cavolo nero

Il cavolo nero è un prodotto d’eccellenza dell’inverno, diventa ottimo con le prime gelate e ci accompagna fino all’ingresso nella primavera. Ingrediente principe della ribollita toscana qua invece lo utilizziamo per farne una crema e condire la pasta. Scegliete una pasta di grano duro nobile, magari un grano antico. Io ho preferito dei paccheri ma andranno bene anche dei classici tortiglioni rigati.
Ingredienti per 4 persone:
500gr di paccheri di grano duro
800gr di cavolo nero
1 spicchio di aglio
1 peperoncino fresco intero
2 cucchiai di olio
150gr di pecorino toscano stagionato
sale e pepe qb

Procedimento:
Mondate il cavolo nero: lavatelo bene, tagliate la parte finale delle foglie e affettatelo grossolanamente.
Sbucciate e schiacciate l’aglio, affettate il peperoncino.
In una pentola mettete il cavolo nero e coprite di acqua bollente, mettete sul fuoco e fate cuocere per circa 10 minuti.
Le foglie dovranno essere morbide ma la parte centrale può rimanere un po’ dura.
Scolatelo e intanto mettete a bollire l’acqua per cuocere la pasta.
In una padella mettete l’olio, l’aglio e il peperoncino.
Accendete il fuoco e appena inizi a sfrigolare mettete il cavolo nero.
Salate per bene e fate cuocere 5 minuti.
Appena bolle l’acqua salatela, buttate la pasta e cuocete per 12 minuti o quanto indicato nella confezione.
Mettete il cavolo nero in un bricco e frullate con un frullatore ad immersione quando è ancora caldo, se occorre aggiugnete un pò di acqua di cottura della pasta. Quando avrà una bella consistenza cremosa trasferite la vostra crema di cavolo nero sulla padella.
Scolate la pasta e mettetela e fatela saltare con la crema di cavolo mantecando con un po’ di acqua di cottura della pasta e una generosa grattugiata di pecorino.
Trasferite sui piatti e fate cadere una bella nevicata di pecorino su ogni porzione insieme ad una spolverata di pepe nero.
Apritevi una buona bottiglia di vino, rilassatevi e fatevi coccolare da questa delizia invernale.